giovedì 7 novembre 2013

Carter e la sconvolgente descrizione della realtà e della vita attraverso la fotografia.

Kevin Carter è il fotografo sudafricano al quale appartiene la famosissima immagine di una bambina stremata dalla fame in Sudan (Africa) mentre viene seguita da un avvoltoio.
Con questa foto è riuscito a vincere il Premio Pulitzer nel 1993.
Il Sig. Carter nacque a Johannesburg il 13 Settembre 1960, iniziò la sua attività di fotografo entrando nell'ambiente della fotografia sportiva nel 1983 ma poco dopo decise di trasferirsi sui fronti di lotta politica in Sud Africa. Qui registrò per i quotidiani diverse immagini di repressione riguardo la protesta anti-apartheid e sulla violenza fratricida; successivamente intraprese la carriera da fotografo freelance.
Egli fu arrestato diverse volte per aver violato il divieto sudafricano sulla segnalazione del conflitto interno.

Una vita vicina al confine.
Dopo aver passato diverso tempo a documentare la situazione sudafricana, decise di intraprendere una nuova strada. La scelta che fece fu quella di recarsi in Sudan meridionale per fotografare la guerra civile e la carestia, la quale portò allo stremo il popolo sudanese.
Alcune delle sue foto scattate durante questa sua nuova avventura vengono pubblicate addirittura sul New York Times, sul The Mail, sul Guardian ed in un settimanale di Johannesburg. L'immagine che fece più scalpore e che lasciò molti senza parole ritrae una bambina africana crollata, accasciata al suolo sulla a causa della fame e della mancanza di forze, sullo sfondo invece notiamo un avvoltoio appostato in attesa della morte della piccola bambina. Questa foto più tardi verrà inserita in molte altre pubblicazioni e riportata come vera metafora della disperazione dell'Africa. 

Tale immagine fu premiata con la vittoria del Pulitzer prime. Riguardo ad essa Carter ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha detto che successivamente allo scatto ha portato la bambina in un centro per l'alimentazione e che poi è riuscito dunque a scacciare l'avvoltoio, almeno in quel caso.


Pochi giorni dopo la vittoria del premio, fu annunciato al signor Carter la scomparsa di una delle persone a lui più care, ovvero dell'amico collega Ken Oosterbroek. Egli fu ucciso mentre era a fotografare uno scontro a fuoco in Tokoza.

Amici e conoscenti di Kevin Carter hanno riferito come fosse un uomo dalle forti emozioni, spesso tumultuose; un uomo che aveva un'enorme passione per il suo lavoro e che anche lui arrivava agli estremi di euforia e depressione. Ha spesso detto alla gente che se non fosse diventato un fotografo sarebbe voluto diventare un pilota automobilistico, perché gli piaceva vivere vicino al confine.

L'orrore del lavoro
In seguito al suo viaggio in Sudan, Carter ha raccontato ad un giornalista che lo intervistava che ci sono stati periodi dove si è seduto a lungo sotto un albero a piangere e a fumare perché, per molto tempo si è portato con se il fardello dell'orrore che aveva visto e che aveva fotografato.

Nella notte del 27 luglio 1994, all'età di 33 anni, Kevin Carter fu trovato morto suicida. Lasciò così i genitori, la moglie, una figlia di 6 anni e due sorelle.

Questo atto tragico, disperato da parte del fotografo si pensa che sia stato causato da un peso troppo difficile per lui da sopportare, in quanto quella realtà che aveva visto e documentato così bene attraverso la macchina fotografica, si è rivelata realmente e tragicamente come un qualcosa che lo aveva ormai segnato per sempre.

domenica 13 gennaio 2013

Riflettere sull'uomo e sulla società. Un anno dopo il naufragio della Costa Concordia

Nave Costa Concordia naufragata sulla costa est dell'isola del Giglio
13 gennagio 2013.
1 anno dal naufragio della Costa Concordia.

Un'occasione per riflettere, ancora una volta, sulle colpe che l'uomo ha avuto.

La colpa del comandante, sul disastro della nave, è quasi totale.

Ancora oggi, e come fu anche nell'altro grande disastro marittimo del Titanic 101 anni fa, i vari errori delle persone sono rimasti come uniche cause di queste disgrazie.


Allora su questo pongo una riflessione: Siamo arrivati al progresso della società grazie all'intelletto umano, alle nostre sapienze, alle nostre intuizioni e al nostro talento, ma spesso abbiamo dovuto imparare anche dai nostri errori per far si che certe cose non succedessero più, e così siamo cresciuti sotto certi aspetti, ma non ancora in tutto.
Adesso tutto è quasi possibile, in futuro forse tutto sarà possibile; ma come la storia ci ha insegnato siamo uomini e quindi non siamo infallibili, anche se abbiamo a disposizione gli ultimi ritrovati tecnologici; vedi infatti l'esempio del Titanic nei primi anni del ventesimo secolo e vedi l'esempio della Concordia nel 2012.
Questa nostra società ci sta dicendo che siamo uomini capaci di tutto e che possiamo prenderci qualsiasi libertà, ma la libertà e il progresso non possono essere visti come l'unica e solenne cosa; tutti e due questi aspetti sono importantissimi è vero, ma noi uomini non dobbiamo mai dimenticarci qual'è la nostra natura e non dobbiamo tentare di andare a demolire quelli che sono i pilastri e i valori che hanno fondato la nostra società, altrimenti essa poi si rivelerà instabile e alla fine crollerà.

Il progresso deve avanzare senza però arrivare all'eccesso perché quello poi rivolgerà l'uomo contro se stesso, contro la propria natura.

Tale riflessione si riferisce a tutti gli ambiti, siano essi tecnologici, sociali, politici, scientifici, religiosi ecc... tutti.

domenica 20 maggio 2012

Per me, per voi. Siamo Uomini.

Noi; tutti uomini; alla fine tutti uguali.
Ognuno porta dentro di se qualcosa di diverso dall'altro che ci rende nell'uguaglianza straordinariamente unici.
L'umanità ha il mondo come casa; le persone lo abitano e nessuno può esser sfrattato.
Quanto è bello vivere assieme, anche se spesso ci dimentichiamo di essere tutti "fratelli".
Siamo cresciuti; dalla preistoria, quando regnava perlopiù l'istinto, all'inizio della vera evoluzione umana, quando abbiamo imparato ad usare l'ingegno per migliorarci e facilitarci la nostra esistenza; fino ad oggi, dove insieme siamo diventati una società sviluppata, fatta di tecnologia, leggi e valori sociali ed economici.
Sappiamo leggere e scrivere, sappiamo comporre musica, sappiamo disegnare, sappiamo creare, sappiamo costruire, abbiamo imparato a conoscere molte leggi della natura, sappiamo usare l'elettricità, sappiamo progettare computer, auto e robot, sappiamo curarci, sappiamo viaggiare con mezzi ultra tecnologici, sappiamo comunicare; grazie a noi il progresso scientifico e la tecnologia proseguono spediti.
Riusciamo ad esternare i nostri sentimenti, riusciamo ad emozionarci, sappiamo far capire agli altri quello che proviamo dentro di noi e sopratutto sappiamo amare.
- << Gli uomini sanno fare tutto questo? >>
- << Si, lo sanno fare, e continueranno a farlo. >>
- << Ma, allora perché esiste il maligno? Ho visto fare alle persone cose brutte, anzi bruttissime. Se il genere umano è arrivato a fare tutte queste cose e ad avere tutti questi valori come può arrivare a far del male? Come può andare contro un suo simile? >>
- << Le persone volendo sanno usare molto bene la parte razionale di se stessi ma spesso prevale l'istinto e l'egoismo e ciò accade quando non si ha il pieno controllo della propria anima. Molte volte sappiamo condividere con gli altri cose, emozioni e sensazioni, ma quando arriva il momento di lottare per la supremazia dell'individuo singolo sul resto, allora entra in gioco la parte egoista che cerca di favorirsi nelle diverse situazioni a scapito degli altri; una specie di lotta dove vince chi è più "forte". >>
- << E chi sono i più "forti"? >>
- << Al giorno d'oggi la forza di un individuo non dipende più generalmente dalla forza fisica; oggi spesso una persona si sente potente quando possiede un grande patrimonio, sopratutto economico, grazie al quale può avere la supremazia sul resto della popolazione, anche perché è questo suo patrimonio che gli consente di avere una quantità di beni e servizi superiori per sopravvivere, vivere e poi, come dico io, supervivere rispetto alle altre persone. >>
- << L'uomo allora è spesso avido e alla fine pensa alla "sopravvivenza" della sua supremazia su gli altri. >>
- << Si, generalizzando la visione d'insieme degli uomini è questa; solo che le persone non capiscono che in natura esiste si la "legge del più forte" ma non può esistere nella società dell'umanità perché poi se si estremizza questo aspetto, in futuro si potrebbe arrivare ad arrecare gravi danni all'evoluzione e alla vita della nostra specie. Ma anche se questa "legge" non vene portata all'estremo, è il principio che conta, ovvero non possiamo lottare l'uno contro l'altro ma dobbiamo lottare assieme per migliorare la vita degli uomini, non di uno solo lasciando così il resto in secondo piano. C'è troppo divario oggi tra alcune persone ed altre.
In molti muoiono per poco altri vivono con tanto; in molti vanno avanti con poco altri restano fermi con tanto.
Le persone devono capire che la convivenza nel rispetto reciproco è essenziale per avere il miglior sviluppo e progresso della vita, in tutti i sensi. >>
- << Quindi più forte deve essere il genere umano, dove del quale devono fare parte uomini che guardano intorno a se, senza dimenticarsi di chi hanno accanto; solo così potemmo crescere e migliorare ancora. >>
- << Esatto, tutti abbiamo delle qualità diverse dagli altri ed è proprio questo che ci rende forti nella nostra unicità, però come dicevo prima, siamo tutti uomini e queste nostre doti dobbiamo metterle a servizio dell'umanità perché così poi porteranno benefici anche a noi stessi che abbiamo dato il nostro contributo.
Persone siamo e persone resteremo, tu come io, voi come noi. Non dimenticarti; non sei solo. Fratello è chi è uomo. >>

Pensiamoci, guardiamoci, ascoltiamoci. Riflettiamo, siamo straordinari, siamo unici; in questi gesti, in questi aspetti che sembrano banali e talvolta dovuti, nella nostra vita si cela il grandioso mosaico che compone l'esistenza e l'essenza dell'umanità.

Adesso siamo qui, respiriamo; il mondo è di chi lo vive e perciò appartiene anche a noi. Il nostro istinto è di sopravvivere per restare in questa nostra casa che è la Terra, ma ricordiamoci che non siamo soli. La natura da quando veniamo alla luce ce lo ha insegnato.
Nel mondo animale la sopravvivenza diventa una lotta quotidiana. Le varie specie contrastano spesso per avere una supremazia. Per esempio il predatore caccia la sua preda perché è il suo istinto che gli impone di farlo per poter mangiare e continuare a sopravvivere. Così a sua volta fa la preda, che tenta di fuggire dal cacciatore per lo stesso identico motivo dettato ancora una volta dall'istinto naturale di sopravvivenza. Tutte le forme di vita hanno dunque un unico scopo, ovvero perdurare più a lungo possibile per poi potersi riprodurre per far progredire più a lungo possibile la propria specie. Grazie ad una lotta tra animali più "forti" e più "deboli" avviene una selezione naturale per la quale poi sarà la specie più evoluta e vigorosa che avrà la meglio e potrà continuare a vivere per svilupparsi ed evolversi.
Per avere un altro esempio di specie animale "forte" e "debole" potremmo citare la preistorica era glaciale. Anche in una situazione del genere le specie sopravvissute sono quelle che si sono adattate e hanno resistito meglio al grande freddo, le altre invece non ce l'hanno fatta e sono estinte.
Pantarei, tutto scorre. Il mondo cambia e anche la sua vita si evolve. Noi uomini lo sappiamo bene, abbiamo saputo potenziarci grazie al nostro ingegno e così siamo arrivati fino ad oggi. Ora siamo diventati Animali Politici, gestiamo la nostra società e dunque anche la nostra specie. Siamo riusciti nella storia ad andare avanti, malgrado molti eventi catastrofici e crudeli. Riferendoci puramente alle persone come elementi singoli, queste spesso dicono che hanno imparato molto dagli errori storici passati, però è difficile da dire che queste lezioni siano state imparate veramente. Ogni individuo per imparare veramente deve prima misurarsi eventuali situazioni sulla propria pelle, facendo tesoro delle proprie esperienze personali; è però innegabile che dal punto di vista di società, alcuni tra i terribili fatti di livello mondiale accaduti in passato non verranno ripetuti.
Spesso siamo deboli, spesso ci lasciamo trascinare, spesso è la nostra voglia, il nostro istinto di prevalere sul resto che ha la meglio su di noi. Avere il potere, avere una supremazia, spesso economica, come detto in precedenza, ci rende egoisti e ci mette contro gli altri. Il guadagno dovrebbe essere come un elemento che ci permette di avere determinati servizi per sopravvivere e vivere a livello personale ma il quale è dovuto da un benessere dato al resto della società umana grazie al nostro lavoro, il quale ha contribuito e contribuirà a rendere il tenore di vita del resto della popolazione su un livello accettabile. Dovremmo riuscire a produrre pensando al fatto che stiamo operando per tutti, non solo per avere un guadagno per noi stessi. Il risultato dei nostri sforzi si tramuta in un beneficio per l'intera società e quindi per la specie umana, questo a sua volta significa guadagno anche per noi che abbiamo prodotto lavoro. I beni e servizi che poi arrivano ci arrivano  sono frutto dell'attività del resto della società, oltre che dei nostri sacrifici. Questi vantaggi non si possono avere invece quando l'individuo tenta di avere un extra guadagno personale rispetto al suo vero sforzo lavorativo, così si tenta di arrivare ad un introito individuale maggiorato e sproporzionato e ciò poi porta ad avere una maggiore supremazia economica sugli altri che invece hanno un giusto rapporto lavoro-guadagno. Quando avviene una situazione simile, la distribuzione del patrimonio si altera e così alcuni individui ottengono più vantaggi rispetto ad altri; ecco che allora per alcune persone aumentano i beni e gli interessi e per altre aumentano i disagi e le difficoltà, tutto proporzionato rispetto al patrimonio che uno possiede; questa situazione dunque, vista in generale, crea delle disuguaglianze nella popolazione mondiale ed è così che poi si ha questa "lotta" per avere un maggior patrimonio rispetto agli altri, il problema è che così facendo si mettono gli uomini l'uno contro l'altro arrivando ad un conflitto dove alla fine chi riesce a spuntarla è colui che possiede di più.
Tutto dunque si collega, le persone con patrimonio maggiore oggi hanno vantaggi maggiori e quindi questa competizione tra più "forte" e più "debole" finisce con il risultato scontato della supremazia di chi possiede maggiore potenziale. Il problema è che così facendo mettiamo contro uomo ad uomo, persone che appartengono appunto alla stessa specie; ma se lo scopo della nostra esistenza è quello di far vivere più a lungo sulla Terra la specie umana nel miglior modo possibile, perché l'uomo alla fine pensa da individuo unico? Perché pensa al proprio interesse e non a quello dell'intera popolazione? Dobbiamo far progredire l'umanità e noi ci mettiamo contro l'un l'altro, ci facciamo del male perché vogliamo, desideriamo di più di chi ci sta accanto senza pensare che, se ognuno lavora pensando anche al prossimo e non solo a se stesso, allora potremmo stare tutti meglio ed avere di più con maggiori vantaggi.
Il guadagno di ogni persona dovrebbe essere proporzionato rispetto alla qualità, alla quantità, alla difficoltà di lavoro e di beneficio che questo ha verso la società; in questo modo si avrebbe un trattamento equo di ogni individuo e verrebbero poi valorizzate le vere qualità delle persone, le quali nell'uguaglianza degli uomini farebbero valere la propria unicità.
Ogni persona nel proprio piccolo può produrre portando benefici alla società e alla nostra specie; impariamo a farlo tutti assieme; dobbiamo amare, dobbiamo volerci bene ed anche nelle difficoltà cercare di andare avanti. Non siamo soli. Lavoriamo per il mondo, così il mondo poi lavorerà per noi.
Per me, per voi. Siamo Uomini.

sabato 29 gennaio 2011

Dio?

Partiamo dalla frase fatta "Dio è un'invenzione dell'uomo".
Nessuno può provare che tale affermazione sia vera, come però nessuno può provare la sua falsità.
Fin dall'inizio della sua vita sulla terra, l'uomo (Homo Sapiens) ha cercato una risposta; in passato tale risposta risiedeva fermamente nella religione; al giorno d'oggi però il punto di vista di molta gente sembra cambiare. Già nel 1800 si fecero largo alcune correnti basate più sul pensiero dell'uomo, su tutto ciò che è razionale, andando ad infastidire la religione.
C'è quindi una riflessione da fare. Dio esiste o non esiste?
Oggi, ventunesimo secolo, non lo sappiamo ma possiamo ugualmente formare un pensiero al riguardo.
La mia idea mi porta a ragionare in modo razionale e a dire che questo essere supremo non esista, ma tale affermazione mi esce spontanea solo grazie alle mie riflessioni e alle mie sensazioni perchè, come ripeto, nessuno può esserne certo, perciò il mio parere può risultare anche errato.
Mi viene di affermare che questo ente superiore, chiamato Dio, sia soltanto un'invenzioe nostra, perchè noi come uomini abbiamo bisogno di sicurezze, e la sola idea di non avere risposta riguardo la nostra creazione e la nostra vita, ci porta a crearsi interiormente questa icona suprema, il quale dovrebbe essere la spiegazione di tutto.
Forse niente è scritto o già stato deciso per volontà divina, ma tutto si sviluppa grazie a leggi naturali, le quali in parte, sono state scoperte dall'uomo e provate scientificamente. Spesso viene da dire: "il destino ha voluto che sia accaduto", invece no; se a noi è accaduto qualcosa c'è per forza una causa, spesso anche sconosciuta alla nostra conoscienza perchè non ancora scoperta, la quale ha portato a qull'effetto.
La nostra vita potrebbe essere scritta come una enorme sistema di equazioni, dove ogni azione compiuta o non compiuta nella nostra esistenza viene rappresentata come un valore matematico, alla fine la somma di questi valori porta ad arrivare a scoprire il valore dell'incognita e quindi l'effetto che hanno avuto tali cause, tali azioni, nella nosta vita.
- Per fare un esempio banale ipotizziamo una situazione razionale semplice:
<< Ho un appuntamento nel mio ufficio (ubicato in centro città). La mia abitazione è fuori dal centro cittadino, perciò mi devo recare quanto prima alla stazione per prendere il treno ed arrivare in tempo all'incontro.>>
- svolginento:
La presa di tale appuntamento la chiamo a; la distanza, il tragitto, tra l'abitazione e la stazione viene nominato con b; la distanza, il tragitto, tra la stazione di partenza e quella di arrivo la nominiamo con c; il treno lo chiamiamo d; la distanza, il tragitto che c'è tra la stazione di arrivo e l'ufficio la chiamiamo con e; l'ora dell'appuntamento la nominiamo f, la persona che devo incontrare la chiamiamo g.

A tal punto avremmo: a + f + b + d + c + e + g = x (il nostro incontro)

Tutti quensti valori sommati, che corrispondono a degli eventi, delle situazioni, delle cause, hanno fatto sì che io arrivassi al risultato dell'incontro con tale persona.
Poi nella vita ci sono spesso anche situazioni diverse, dove per esempio il treno arriva alla stazione con ritardo, oppure c'è uno sciopero dei mezzi, oppure il tale tizio dell'appuntamento ha dovuto rimandare l'incontro causa malattia, ecc...
- proviamo ad ipotizzare con un ritardo del treno: aggingiamo ai dati precedenti il ritardo del treno, e lo chiamiamo con h. Quindi:

a + f + b + d + h + c + e + g = y  (il nostro incontro in ritardo)

Vedete come già per un valore, il risultato sia cambiato.
Ogni numero, che corrisponde ad un fatto, è generato da tanti altri valori, i quali sono generati da altri e così via. Prendendo l'equazione precedente, per esempio, il ritardo del treno è stato generato da qualcosa, ipotiziamo un guasto ai freni, il quale guasto ai freni è stato causato, ipotizziamo, da una scarsa pressione nell'impianto idraulico, ecc.. A ogni effetto corrisponde una causa, la quale risponde a leggi naturali scientifiche. Chiamiamo adesso con i, il guasto e con l [elle] la scarsa pressione nell'impianto frenante.
ecco che prendono forma queste equazioni: (riferimento immagine sottostante)


Con questa "teoria" si capisce che le cose accadono per un intreccio di eventi i quali sommati fra loro danno una tale circostanza. Le nostre vite sono piene di milioni di situazioni, le quali però sono state generate da tanti fattori messi insieme; quindi non c'è un destino che vuole che sia accaduta una certa cosa, ma siamo noi, con le nostre decisioni, gli altri con le loro decisioni o altri fatti che messi insieme danno un certo risultato.
Oggi nel mondo, molte sono le cose che sembrano inspiegabili e ci domandiamo "come è accaduto?", "se non c'è una spiegazione è volontà divina". L'errore forse sta nel dire che non esiste spiegazione scientifica; perché una spiegazione logica razionale esiste per qualunque cosa, una legge fisica che spieghi tale fatto c'è, il problema risiede nella conoscenza umana, la quale non è abbastanza ampia da poter scoprire tutte le leggi dell'universo. L'uomo sta facendo grandi passi in avanti, la ricerca continua e chissà se in futuro si arrivi a scoprire qualcosa di sconvolgente, come per esempio molte cose che oggi restano solo dei miracoli, un giorno in futuro forse potranno essere spiegate.
L'aspetto plausibile però è anche quello che la vita e tutti i suoi avvenimenti possano trovare spiegazione in un essere superiore, in Dio. Nessuna ipotesi deve essere tralasciata, ma tutte devono essere approfondite, anche quelle inspiegabili, sia con la razionalità che con la fede.

Il potere del sapere è fortissimo, e l'uomo grazie al cervello più sviluppato di altri animali ha tale potere, perciò dobbiamo usarlo per capire ciò che ci circonda, per poter analizzare questo mondo, quest'universo ed arrivare a scoprire ancora più cose di quante ne sappiamo oggi per migliorare la nostra vita e quella del prossimo e del nostro mondo. La nostra vita dipende dalla natura e da noi.
Il mondo e l'universo sono in continuo divenire, la conoscenza è in continuo sviluppo e le scoperte scientifiche ci danno sempre più mezzi per analizzare ciò che ci circonda.
Non sappiamo con certezza razionale se queste doti che abbiamo e le scoperte che abbiamo fatto siano un dono di Dio, per chi ha piena fede si, ma oggettivamente nessuno è mai riuscito a dimostrare che un qualsiasi ente o volontà superiore non esista e molti accaduti e storie sembrano realmente dei veri e propri miracoli.


Voglio ricordare che la libertà di opinione è cosa fondamentale, ogni persona è libera di pensare ciò che vuole senza alcun timore; con questo scritto metto in luce il mio pensiero, niente più. Come scritto all'inizio, nessuno può affermare chi e cosa esiste veramente, non abbiamo prove al riguardo, con questo testo ho soltanto espresso la mia idea sull'esistenza di un volere divino che ci guida dall'alto.

Ricordate solo una cosa: Prima di parlare, abbiate libertà intellettuale, non fatevi influenzare ma fatevi la vostra idea.

mercoledì 26 gennaio 2011

Pensare, riflettere. I Fatti su Berlusconi



Scultura mausoleo Berlusconi
In questi anni abbiamo costantemente parlato solo e soltanto di Berlusconi. Non so esattamente come stanno le cose, se veramente è colpevole, riguardo a tutto ciò che è stato indagato, oppure no. Il fatto è che le voci si susseguono e si rincorrono da tanto, ormai troppo tempo, e i fatti che sembravano leggende iniziano sempre più ad affiorare; ciò quindi porta me e molti cittadini ad avere seri dubbi su questa sua "innocenza" che tanto proclama. Nessuno ha il diritto di giudicare gli altri colpevoli se veramente non ne ha le prove però è bene conoscere i fatti reali e lasciare che ogniuno si faccia la sua opinione.
L'elenco seguente è attendibile perchè sono tutti dati giudiziari.



 
Entrata mausoleo Berlusconi
1) Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)La corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi   colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2(reato coperto da amnistia nel 1989)2) Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)1° grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e 4 le tangenti contestateAppello: prescrizione per 3 tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta. nella motivazione si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato (Berlusconi) poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria"Cassazone: assoluzione3) All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)1° grado. condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 MILIARDI versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxiappello: prescrizione, tra le motivazioni della sentenza:"per nessuno degli imputati emerge daglia atti evidenza dell'innocenza"Cassazione: prescrizione confermata, tra le motivazioni della sentenza: "le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero sue estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito nothern Holding (Craxi) furono realizzati in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente (...) Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".4) All Iberian 2 (falso in bilancio)Processo sospeso in attesa che si conosca se le nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si siano legittime (deciderà l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. In pratica Berlusconi si è fatto la legge per scagionarsi, bisogna vedere però se gli alti organi saranno d'accordo...5) Medusa Cinema (falso in bilancio)1° grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 MILIARDI di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi)Appello: assoluzione con formula dubitativa. Secondo il collegio Berlusconi è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 MILIARDI di lire in nero.Cassazione: sentenza d'appello confermata6)Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)1° grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (4, 4 MILIARDI pagati in nero), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi"Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche per uno dei due reati di falso in bilancio, per il secondo è intervenuta l'amnistia.Cassazone: in corso.7) Caso Lentini (falso in bilancio)1°grado: reato prescritto per la legge su falso in bilancio (10 MILIARDI versati in nero al Torino Calcio per l'acquisto del giocatore Luigi Lentini)Appello: in corso8) Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul faso in bilancio, i 1500 MILIARDI (!) di presunti fondi neri accantonati dal gruppo Berlusconi su 64 società off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest).Il pm Francesco Greco ha però presentato ricorso in Cassazione9) Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)1° grado: concessione delle attenuanti generiche ("Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio"), ma condanna a Cesare PrevitiAppello e Cassazione: prescrizione10) Sme-Ariosto (falso in bilancio)Reato stralciato in seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, (Berlusconi avrebbe versato denaro ad alcuni giudici...). Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci, dato che queste nuove norme in vigore potrebbero essere in contrasto con quelle comunitarie. Ma anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il lodo Schifani. Come del resto tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.11) Diritti televisivi (falso in bilancio e frode fiscale)Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da major americone, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi. Il presunto falso in bilancio è valutato intorno ai 180 milioni di Euro (circa 350 MILIARDI)12) Telecinco (violazione delle leggi antitrusti e frode fiscale in Spagna)Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello dell'Utri (pregiudicato) e altri dirigenti Fininvest - di aver posseduto, grazie a vari prestanomi e operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco, in violazione dell'antitrust spagnola.13) Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza termini massimi concessi per indagare.14) Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)Le inchieste delle procure di firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze, Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da 20 anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Il gip aggiunge: "Esiste un'obbiettiva convergenza degli interessi pubblici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione (forza Italia): articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale..."15) Escort e minorenni (indagine in corso, anno 2010/2011)La procura indaga sul caso Ruby (minorenne nel periodo del fatto) e sul giro di escort che c'è in Villa San Martino ad Arcore.Oltre a tutto ciò mi chiedo il perchè Berlusconi abbia insistito tanto nel voler attuare la "Legge Scudo" (legge 51/2010) per la protezione del Presidente Del Consiglio. Così facendo, se viene commesso qualsiasi tipo di reato da parte del Premier, risulterebbe immune a tutti i tipi di provvedimenti.
Mara Carfagna
Mi sorgono molti dubbi, come anche riguardo il Mausoleo che si è fatto edificare nel giardino della propria villa, il quale (anche secondo molti esperti del settore) sarebbe un vero e proprio rifugio massone con evidenti simboli esoterici; questo ricollegherebbe il Sig. Berlusconi alla sua presenza in alcune Logge Massoniche, per esempio la tanto polemizzata P2. Risulta poi, secondo dati del comune di Arcore, che quella struttura riceva moltissima più energia elettrica di quanta ne necessita realmente un luogo di sepoltura, ciò può portare a pensare che sia attivo anche per altre circostanze.Altro dubbio, ed ultimo (concludo per l'eccessiva lunghezza del post, non per scarsità di materiale); mi domando come abbiano fatto ad arrivare a lavorare come Ministri alcune ragazze che sono entrate in parlamento avendo fatto solo esperienza nel campo dello spettacolo, lavorando per le reti Mediaset come vallette, soubrette, veline o modelle; tutto ciò senza aver mai fatto un po' di gavetta in politica o avendone fatta pochissima rispetto gli altri colleghi e ministri precedenti.

Con questo, concludo dicendovi che non ho voluto esprimere alcun ideale politico, ma solo fatti accaduti; con ciò vi invito a farvi la vostra idea.

martedì 25 gennaio 2011

Secondo me Vivere...

La vita è stupenda non roviniamola e non rendiamola ridicola con conflitti inutili, non solo con le guerre, ma anche nel quotidiano; la dialettica è uno dei più grandi strumenti che l'uomo possiede, usiamola!
Conoscere il mondo, imparare, ragionare, creare; rendiamo la nostra vita bella da vivere attraverso il nostro sapere ed i nostri sentimenti! Per un mondo migliore!
Impariamo a rispettare il prossimo, facciamoci domande e cerchiamo, anche nel nostro piccolo di analizzare il mondo, così scopriremo cosa ha di meraviglioso da offrirci.
Non pensiamo alle differenze politiche, alle differenze religiose, etniche o culturali; siamo tutti uomini.


Dobbiamo cercare di migliorare il paese, la regione, il continente ed il mondo in cui viviamo; però dobbiamo riuscirci con il massimo rispetto per gli altri, lavorando onestamente e mostrando a tutti i nostri valori e le nostre virtù. Per Un Mondo Migliore!